Scuola Leonardo da Vinci Roma

Livello C1N9 seconda parte

Lezione 1 - esercizio 3

Inserisci la forma corretta, poi premi "Controlla" per verificare le tue risposte. Usa il pulsante "Aiuto" per avere un indizio e vedere una lettera della forma da inserire. Fai attenzione, perché perderai alcuni punti se userai "Aiuto".
INSERISCI IL PASSATO O IL TRAPASSATO REMOTO DEI VERBI TRA PARENTESI.

Il soprannaturale

- “Il soprannaturale?” (FARE) Guido Rambaldi, allontanando d’un colpo la tazza di birra che aveva davanti. “Il soprannaturale? E chi può parlarne con cognizione di causa? Chi può dire, sinceramente, se ci sia un limite fra quello che è e quello che pare? Chi ha il diritto di distinguere la visione dalla realtà?”
Alberto Viscardi, che gli sedeva di fronte nella saletta del caffè Fortunio, dopo che (SCROLLARE) le spalle, (SFODERARE) un sorriso di una superiorità sprezzante. Anche noi altri, che eravamo intorno, e che passavamo quella malinconica serata di novembre a mandar giù birra e a sputare paradossi, alla bianca luce delle lampade elettriche, facemmo un gesto di stupore.
- “Eh, via, Guido! Tu corri troppo, mi pare!” (ESCLAMARE) qualcuno. “Che diavolo! La visione è visione. La realtà è…”
- “È realtà” (COMPLETARE) Alberto, con uno scroscio di riso stridulo che gli fece ballonzolare il petto.
Guido Rambaldi (TACERE) un istante e ci guardò, tranquillo.
- “No, amici” (RIPRENDERE) poi, con voce piana “talvolta quel che pare, è… E forse, ciascuno di noi, nella sua vita…”
Non appena (PRONUNCIARE) queste parole Viscardi saltò su esclamando: “Tu hai una storiella da raccontarci! Ecco la ragione del tuo esordio strano…”
- “La storiella! La storiella!” (GRIDARE) tutti, con un’improvvisa esplosione d’allegria, battendo i pugni chiusi sul tavolino e facendo traballare le tazze.
- “Non è una storiella” disse Rambaldi, con una certa tristezza, quando noi (CALMARSI) . “È un breve episodio della mia vita giornalistica; non quella di oggi, la tranquilla vita dell’articolista, ma quella di due anni fa, la vita febbrile, attiva, indiavolata del reporter.”
- “Parla dunque!” lo esortò Alberto, accendendo una sigaretta. “Ti ascoltiamo.”
- “E sia” fece Rambaldi, abbassando il capo come per concentrarsi.

(Adattato da Daniele Oberto Marrama, Il ritratto del morto, ed. Cliquot)