TRASFORMA IL DISCORSO DIRETTO IN INDIRETTO.

Da domani smetto

Jasper Gwyn scese in pigiama e si avvicinò malvolentieri a un vecchio telefono laccato in giallo, posato su un tavolino di vimini. Appoggiò all’orecchio la cornetta e quella che sentì era la voce di Tom Bruce Shepperd, il suo agente.
“Cos’è questa storia, Jasper?” (--> Tom chiese a Jasper quella storia.)

“Di quale storia stai parlando?” (--> Jasper chiese a Tom di quale storia parlando.)

“Di quella che ho letto stamattina sul giornale. A momenti mi veniva un colpo.” (--> Tom rispose che si riferiva alla storia che quella mattina sul giornale. A momenti un colpo.)

“Forse avrei dovuto avvisarti. Ho deciso di smettere di scrivere.” (--> Jasper disse a Tom che forse avvisarlo, e che di smettere di scrivere.)

“Allora ascoltami, io questa frase l’ho sentita decine di volte, da un numero di scrittori che tu nemmeno ti immagini, se vuoi potrei fartene una ventina, di nomi. E non uno che abbia smesso davvero, non esiste.” (--> Tom disse a Jasper di , lui quella frase l’ decine di volte, da un numero di scrittori che nemmeno , se fargliene una ventina, di nomi. E aggiunse che non uno che davvero.”
“
“D’accordo ma adesso devo proprio andare, Tom.” (--> Jasper disse a Tom che proprio andare.)

“Ti aspetto a Londra, quando vieni? Lottie sarebbe felice di vederti.” (--> Tom disse a Jasper che a Londra, e che Lottie felice di vederlo.)

“Sto per attaccare, Tom.”
“Jasper, non fare scherzi.”
“Ho attaccato, Tom.”
Quest’ultima frase però la disse dopo aver attaccato quindi Tom Bruce Shepperd non la sentì.

(Adattato da Alessandro Baricco, Mr. Gwyn, ed. Feltrinelli)